STORIA PERSONALE
Se parliamo di libri illustrati sull’adozione, tendenzialmente parliamo di libri sulla #storia #personale. Sì perché il tema che è ritenuto rilevante e specifico dei bambini adottivi è appunto la #diversità della loro storia personale e l’editoria dunque si è armata per colmare questo specifico tema. Certamente che la storia personale sia un punto di profondo interesse per i bambini adottati è una grande verità, ma contemporaneamente è anche una realtà molto sfuggente e difficilmente descrivibile in modo che accontenti tutti: esiste una storia personale unica?
– Ci sono ad esempio libri che raccontano l’esperienza negli orfanotrofi fino all’arrivo dei genitori: voi mettereste mai in mano ad un bambino una descrizione di una esperienza che nella realtà dei fatti può essere stata molto diversa per vostro figlio, in meglio, ma purtroppo anche in peggio?
– Ci sono libri che mettono in bocca ai bambini protagonisti adottati pensieri e parole sui genitori biologici: voi vorreste proporre ai vostri figli domande diverse da quelle che hanno già nel cuore?
– Ci sono libri che, molto banalmente, hanno volti illustrati con tratti somatici che possono non c’entrare nulla con quelli di vostro figlio: sarebbe lo stesso?
Quando parliamo di storia personale, infatti, parliamo della storia #unica di ogni #singolo #bambino #adottato e questa #specificità non può essere generalizzata, proprio perché riguarda una parte molto delicata e personale di ciascuno. Ogni famiglia ha avuto una storia di incontri e vicissitudini uniche, ha incontrato una cultura che può essere molto diversa e lontana, senza contare che in molti casi poi della storia precedente all’incontro e precedente all’abbandono si può sapere poco o niente. #Quindi?
👉Il mio consiglio innanzitutto è: se volete trovare un libro che narri dell’adozione, #guardateli #leggeteli e #scegliete quello che è più #affine al #vostro #vissuto di #famiglia. Non siate superficiali e cercate di mettervi nei panni di vostro figlio, immaginandolo ascoltare quella che voi credete possa essere la sua storia.
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Mamma di Pancia Mamma di cuore, di Anna Genni Miliotti – Cinzia Ghigliano: quando si cerca una voce personale e risposte dirette.
C’è sempre un nido per me, di M. Teresa De Camillis – Teresa Zaccariello – Nicoletta Costa: la storia del percorso di adozione nazionale.
Guarda le stelle, di Gabriele Clima – Pia Valentinis – Mario Onnis: l’adozione di bambini grandicelli.
Una giornata speciale, di Amaltea – Giulia Orecchiala: felicità di stare insieme.
Il richiamo della palude di Davide Calì – Marco Somà: un libro forse più per la consapevolezza dei genitori. Bellissimo, ma da leggere con molta attenzione.
Paradossalmente proprio per la specificità della storia di ciascuno è più facile che un libro che non c’entra niente con l’adozione abbia quello specifico accento che è perfetto per la vostra storia, per noi è stato Cip e Croc, ad esempio, ma potrebbe essere qualsiasi altra storia.
Cip e Croc, di Alexis Deacon – Monica Martinelli (traduttrice).
Concludo, dicendo, che il libro perfetto per raccontare la storia personale di vostro figlio lo dovete scrivere voi, e lo dico con profonda convinzione. È questo uno dei pochi casi in cui l’autore e illustratore migliore siete voi e vostro figlio: l’unicità, l’entusiasmo, l’amore che quelle pagine esprimeranno saranno uniche e quindi perfette, come la vostra storia.
Noi lo abbiamo fatto da soli. Ma ci sono delle possibilità di farsi aiutare.
1. Esistono alcuni albi di ricordi da riempire (come i diari del bebè), pensati per le famiglie adottive, il nostro ente ce lo regalò.
2. Ci sono molti illustratori che, a pagamento, illustrano le storie: potete rivolgervi a qualcuno di loro.
3. Esiste la possibilità di stampare in autonomia il proprio libro, attraverso Amazon o altre piattaforme dedicate.
Testo e ph di Scaffale Basso