La mamma di Manuel è morta e lui vive con un uomo che chiama nonno, ma che in realtà è un estraneo da cui subisce violenze di ogni tipo.
Quando un segreto recondito, che lega quell’uomo al suo breve passato e a quello di sua madre, riemerge dall’oblio, Manuel decide di fuggire nei boschi del Cile centrale, dove vivrà nutrendosi di bacche e dormendo sotto gli alberi.
Viene ritrovato solo dopo anni. Non sa parlare. Non sa nemmeno chi è. Per lui sarà l’inizio di una nuova vita.
“Grazie a Foa è facile entrare nella mente di Manuel, sentire la sua solitudine e la voglia di non arrendersi”, ha commentato il Corriere della Sera.